TEATRO
2020
"Tocco Ferro"di e con S.Vespertino e musiche di Pierpaolo Petta
2019
"Pazzo d'Amore"di M.Pomar e S.Vespertino con Sergio Vespertino e musiche di Pierpaolo Petta
2018
"Papà a la coque" di e con Sergio Vespertino; musiche originali di Pierpaolo Petta
2017
"Bastian Contrario" di M.Pomar e S.Vespertino con Sergio Vespertino e musiche di Pierpaolo Petta
2016 "
Flic e Floc" di P.Benassai, M.Pomar, S.Rinaudo, S.Vespertino con Sergio Vespertino e Paride Benassai
2016
"Carrubello" di e con Sergio Vespertino; musiche originali di Pierpaolo Petta in scena in vari teatri italiani
2015
"Strafelicissima Palermo" di e con Sergio Vespertino in scena in vari teatri italiani
2014
"Fiato di madre… e voglio dire” di e con Sergio Vespertino in scena in vari teatri italiani
2013
"Rascatura" di Rinaudo, Ponte e Vespertino con Ponte e Vespertino musiche Pierpaolo Petta
2012
"Sopra un palazzo c'è un cane pazzo" di e con Sergio Vespertino; musiche originali di Pierpaolo Petta
2012
"Alzando gli occhi a terra" di Sergio Vespertino con le musiche di Pierpaolo Petta
2011
"Via San Lorenzo" di e con Sergio Vespertino; musiche originali di Pierpaolo Petta
2010
"Papà a la coque" di e con Sergio Vespertino; musiche originali di Pierpaolo Petta
2009
"Carrubello" di e con Sergio Vespertino; musiche originali di Pierpaolo Petta
2008
“Allafaccianostra”di e con Paride Benassai e Sergio Vespertino
2008
"Il rosa e il nero" di e con Sergio Vespertino
2008 "
Chewing-Gum" di e con Paride Benassai e Sergio Vespertino
2007
“Il signor Vattelappesca” di Sergio Vespertino
2006
“Allafaccianostra” di e con Paride Benassai e Sergio Vespertino
2006
“Uomo e Galantuomo” di Eduardo De Filippo
2005
“I casi sono due” di Armando Curcio
2005
“Chewin-gum” di e con Paride Benassai e Sergio Vespertino
2005
“Petrafennula” di e con Sergio Vespertino
2005
“Ohi, Bambulè” di Salvo Licata
2004
“Fiato di madre… e voglio dire” di e con Sergio Vespertino
2004
“Taxi a due piazze” 2004
“Don Giovanni in Sicilia” di Vitaliano Brancati
2003
“Ammuccia st’astuccio” farsa di Pasquale Petito
2003
“Vita, miserie e dissolutezze di Micio Tempio poeta” 2002 “
L’eredità dello zio canonico” con Tuccio Musumeci, Anna Malvica
2002 “
San Giovanni decollato” con tounèe nazionale con il Teatro Stabile di Catania
2002 “
La lampada di Aladino” 2001
“Pluto” di Aristofane con Riccardo Garrone e Nadia Rinaldi regia di Nicasio Anzelmo
2001
“L’aria del continente” di Martoglio con Miko Magistero
2001
“La Cattura” di Luigi Pirandello con Turi Ferro e ripresa poi con Giulio Brogi, regia di Giuseppe Di Pasquale
2000
“Il Cortile degli Aragonesi” di Ignazio Buttitta con la regia di Nicasio Anzelmo
1999
“Pierino e il lupo” con Orchestra Musica Contemporanea di Palermo
1999
“Il prode piccolo sarto” con Orchestra Musica Contemporanea di Palermo
1997
“Chiuso per delitto” commedia comica di Pippo Picuzza
1996
“Fantasmi a Palermo” commedia comica con 60 repliche a Palermo
1995
“Ugo” per la regia di Pippo Spicuzza con Virginia Alba
1994
“Tre e un quarto di fuoco” commedia comica con 101 repliche a Palermo
1993
“Nasci lu jornu…” dai cunti siciliani del Pitrè, tournèe per il Teatro Massimo Palermo
1992
“Spinnato da dieci anni” di Gerardo Di Liberto e Sergio Vespertino
1991 “
Stiamo tutti bene” di Sergio Vespertino
Strafelicissima Palermo 2015
STRAFELICISSIMA PALERMO di e con Sergio Vespertino
musiche originali di Pierpaolo Petta
Lo spettacolo di Sergio Vespertino, tra una risata e l’altra, è un vero e proprio regalo a Palermo, ma anche a tutti quelli che hanno dimenticato la propria Città, e continuano a sognare e volare percorrendo strade con accenti diversi.
Strafelicissima Palermo è un monologo di miscellanea poesia ed intelligente comicità, di ricordi da spolverare ed ineluttabile quotidianità. Un composto di parole divertenti e divertite per ricordarci le bellezze di un luogo che inesorabilmente sarà sempre nostro e, proprio come si fa con un innamorato, lo puoi criticare, ma mai abbandonare. La Città è come se avesse due braccia, sempre pronte a tenerci stretti, spetta a noi il cambiamento per vivere pienamente questo grande abbraccio.
Lo spettacolo è anche una sorta di invito morale ad infilarci letteralmente dentro i nostri luoghi natii, ritrovarne senso di identità e riscoprirne immaginazione senza pari. Quel fantasioso appagamento d’aver tutto quando non si aveva niente; eppure bastava, anzi, addirittura lo si divideva.
Definire Sergio Vespertino un “comico” sarebbe oltremodo riduttivo e questo spettacolo lo conferma ed anche la presenza sul palco di un artista come Pierpaolo Petta, inseparabile compagno di scena nei racconti dell’attore palermitano, segnando il tempo con melodie originali create ad hoc.
Fiato di Madre... e voglio dire
FIATO DI MADRE... E VOGLIO DIRE di e con SERGIO VESPERTINO
E' dal 1990 che Sergio Vespertino calca le scene teatrali, in giro per l'Italia, con monologhi di grande senso istrionico, tra il comico ed il riflessivo. La sua impareggiabile identità siciliana è in ogni sua esibizione. Nello spettacolo "FIATO DI MADRE", Vespertino, ha nel suo mirino "la mamma", pilastro fondamentale familiare, su cui tutto poggia, oppure, volendo esagerare, quel faro di riferimento che l'intero "equipaggio famiglia" dovrà sempre osservare per non perdere la rotta. Su questo filo conduttore l'artista gioca in maniera tragicomica ed ogni sua parola c'è tantissima ironia. Scopo irriverente è creare continuamente dubbi spassosi sul rapporto tra madre "chioccia" e figlio "pulcino". Alla fine lo spettatore si ritroverà protagonista inconsapevole d'ogni racconto. Sergio Vespertino divide la scena insieme al Maestro Pierpaolo Petta, che con la sua fisarmonica accompagna ed esalta l'intero percorso narrativo.
PAPA' A' LA COQUE di e con Sergio Vespertino
musiche originali di Pier Paolo Petta (fisarmonica)
Quella del padre di famiglia è una figura che, sotto la lente comica e grottesca di Sergio Vespertino, può passare dal tragico al comico in un istante, sotto la spinta di una visionaria e buffa metamorfosi. A tal punto che, al suo cospetto, lo scapolo impenitente, perennemente allegro e scanzonato, sempre pronto a salpare sul bastimento dell’avventura, diventa una sorta di icona esorcistica. Che non conosce borse sotto agli occhi, insonnie procurate; al riparo da pianti inconsolabili, poppate notturne. Cosa ne deriva? Il matrimonio viene sempre più visto come una trappola crudele, che alterna all’euforia incosciente del giorno solenne dell’unione, un lutto perenne, il cordoglio come contrappasso irritante. Con il corredo di crisi cicliche, di problemi sempre più irrisolvibili, di esaurimenti alla porta. Ma non tutto è perduto, almeno secondo Vespertino. Il quale, come è ormai suo costume, prendendo le mosse dagli anfratti del più bieco quotidiano, e pigiando sul pedale dell’ironia e dell’autoironia, in questo suo spettacolo ha fatto dell’irruzione di un figlio il punto di non ritorno della vita famigliare, il giro di boa di abitudini e usi. Quando cioè ogni cosa non è più come prima: tutto diventa piccolo, dalla casa alla macchina, e l’accettazione iniziale, quasi una sorta di condanna subita, può, alla luce di un nuovo sguardo, vergine e irriverente, può diventare una nuova e benefica condizione. Il presupposto necessario per riscoprire le gioie di ogni giorno, le conquiste infinitesimali, il sorriso spontaneo e genuino. Il tutto, immerso in una temperie di sano umorismo e di poetici abbandoni, in agguato quando meno uno se l’aspetta.
PETRAFENNULA di e con Sergio Vespertino
Petrafennula è l’idea del viaggio per il gusto del viaggio in sé. Petrafennula è la virtù della pazienza. Ecco come un insieme di giochi e di parole diventano riflessioni su alcune peculiarità della nostra realtà piena di tante automobili, velocità, moda e soprattutto tanta fretta; tanto da non ascoltarci più l'uno con l'altro, neppure con noi stessi. Quante le parole gettate a casaccio, giusto per riempire noi ed i giornali. Ecco allora come nasce l'allegoria con un dolce tipico siciliano, petrafennula, dolce duro come la pietra, così come la nostra vita. Dolce e dura. Lo spettacolo, accende la fantasia, diventa un viaggio per immaginare e mettere insieme l’antico e il moderno dei nostri luoghi (della mente e delle tradizioni), conducendoci per mano tra memoria e presente con delicatezza e gusto. Non dimenticando, neppure per un momento, di far ridere e sorridere come tanto abilmente, e da tempo ormai, Vespertino ci ha abituato a fare. Sul palco l’attore palermitano è accompagnato dai musicisti Toni Greco e Pierpaolo Petta che con chitarra e fisarmonica attraverso la loro rivisitazione di ritmi folk danno vita ai vicoli e ai borghi della nostra isola.